1. M3 MUSEO DEL
DUOMO S3 CHIESA
MADONNA DELLE S7 CATTEDRALE S11 CHIESA
DI S. MARIA A3 MUSEO
DELLA GRAFICA
GRAZIE MAGGIORE
Il museo posto a lato della cat- Costruita tra il 1363 e il 1381 La chiesa dedicata ai protetto- Ex voto di Nicolò Vitelli fu È collocato nella Tipografia
tedrale conserva preziose dell’antica costruzione resta il ri della città Florido ed costruita fra il 1483 ed il 1509 Grifani Donati, nata nel 1799:
testimonianze di arte sacra tra bel portale dell’ingresso late- Amanzio, nella forma attuale è da Elia Bartolomeo Lombardo. unica tra le aziende così anti-
le quali spiccano il Tesoro di rale. Vi si venera l’immagine una costruzione rinascimenta- La chiesa è un bell’esempio di che ad essere ancora oggi atti-
Canoscio, rara collezione di della “Madonna delle Grazie” le. Ha origini romaniche testi- architettura rinascimentale in va. Conserva un torchio otto-
piatti ed oggetti eucaristici opera del pittore Giovanni da moniate dall’attiguo campanile cui il cotto ed il rustico della centesco, i banchi della com-
risalenti al V° VI° sec, il Paliotto Piamonte (1456), seguace di rotondo. Sulla scalinata latera- pietra si fondono in un organi- posizione a mano, ed altri anti-
in oro e argento di epoca Piero della Francesca. Il cam- le del ’700 si ammira il bel co ed equilibrato insieme. chi strumenti con i quali ven-
romanica, il Pastorale d’argen- panile che sorge sul fianco portale tardo gotico contornato gono realizzate stampe con la
to con oro e smalti del ’300 e presenta una forma che lo da colonnette tortili e rilievi tecnica tipografica, litografica
dipinti di Pinturicchio, Rosso rende simile a quello della scolpiti. All’interno il soffitto è e calcografica.
Fiorentino e Giulio Romano. chiesa di S. Domenico, impo- a cassettoni realizzato nel
stato su quattro pilastri, col 1699. La chiesa inferiore è
paramento di mattoni e di pie- della seconda metà del XV sec.
tra a strati alterni.
LABORATORI DI CERAMICA:
GALLERIA DELL’ANGELO
CERAMICA FANTINI
LABORATORIO CASTELLO
Come altre cittadine dell’Um-
bria, Città di Castello vanta una
sua tradizione di ceramica, un
M4 CENTRO DELLE
TRADIZIONI 04 TEATRO
08 CAMPANILE
tempo assai più feconda, spe-
COMUNALE ROTONDO
POPOLARI cializzata nelle produzione
delle cosiddette “castellane”.
Il centro, situato in località Nel teatro realizzato per conto Solenne opera romanico- Ancor oggi nei laboratori si
Garavelle nelle immediate vici- degli “Accademici Illuminati” bizantina dell’XI sec. è quanto producono pezzi realizzati
nanze della città, fornisce dall’architetto Antonio Gabrielli resta dell’originale struttura come una volta: creati e deco-
una precisa immagine delle si svolse la prima rappresenta- della cattedrale. La parte rati completamente a mano.
condizioni sociali di vita del zione nel 1666. L’attività conti- superiore presenta rifacimenti
passato. In questo museo nuò per molti anni tra un tre/quattrocenteschi in periodo
etnografico tutto rivive secon- restauro e un altro finchè nel rinascimentale.
do la tradizione popolare. 1783 gli Accademici decisero
di ricostruirlo. Nel 1939 fu cedu-
to al Comune di Città di Castello.